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Scrivi un commento al testo di Fiammetta Lucattini
Femina

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Tu, donna
hai imparato
da sempre
ad aspettare
una lettera
una telefonata
una rosa
oppure un
nulla
che nutra,
come denso
latte,
il desiderio
di desiderare.

Sono brave
le donne
ad aspettare
tormentando
una ciocca
di capelli
strapazzati
dal vento,
o mordendosi
a sangue
le esangui
dita,
o passeggiando
nervosamente
mentre fingono
di controllare
l'ora
su un orologio
sempre
in ritardo.
Attendono
come attesero
le madri
invano
con un falso
stirato
sorriso
sulle labbra
tinte di
viola.

Sono stanche
le donne
di aspettare
ma non
osano
violare
il tempo
dell'attesa
perchè
sulle sue
ali
volano
da quando
Eva
accolse
Adamo
con una
mela
avvelenata
da giorni di
solitudine.

Sono stolte
le donne
ad aspettare
le ore della
notte
per sprofondare
in un torbido
sonno.
E' ora
che si alzino
dalla scrostata
panchina
dei loro minuti
e prendano
una strada
che le
immerga
nell'alba
e, poi,
nel sole.

 Loredana Savelli - 29/11/2008 12:19:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’ultima strofa è davvero saggia. Ricorda la parabola delle vergini stolte e delle vergini sagge, se non mi sbaglio. Bella, l’ho apprezzata.

 E. - 29/11/2008 00:12:00 [ leggi altri commenti di E. » ]

che bella!!! anche se non sono donna, mi ha mosso qualcosa dentro...

 juannesalvador - 28/11/2008 22:28:00 [ leggi altri commenti di juannesalvador » ]

Molto bella!!!

 Maria Musik - 28/11/2008 19:34:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Bellissima! E grazie per averci "richiamato".

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